Cosa sono le pool di liquidità nella DeFi e come funzionano?
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Cosa sono le pool di liquidità nella DeFi e come funzionano?

Cosa sono le pool di liquidità nella DeFi e come funzionano?

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Pubblicato Dec 14, 2020Aggiornato Nov 6, 2023
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TL;DR

Le pool di liquidità sono una delle tecnologie fondamentali alla base dell'attuale ecosistema DeFi. Sono una parte essenziale di market maker automatizzati (AMM), protocolli di prestito, yield farming, asset sintetici, assicurazioni on-chain, videogiochi su blockchain – la lista continua.

Di per sé, l'idea è davvero semplice. Una pool di liquidità consiste sostanzialmente in fondi messi insieme in un grande mucchio digitale. Ma cosa puoi fare con questo mucchio in un contesto permissionless, in cui chiunque può aggiungervi liquidità? Esploriamo come la DeFi ha sfruttato l'idea delle pool di liquidità.


Introduzione

La Finanza Decentralizzata (DeFi) ha causato un'esplosione di attività on-chain. I volumi sui DEX possono competere in modo significativo quelli registrati dagli exchange centralizzati. A dicembre 2020, ci sono quasi 15 miliardi di dollari in valore bloccato nei protocolli DeFi. L'ecosistema si sta espandendo rapidamente con nuove tipologie di prodotti.

Ma cosa rende possibile questa formidabile espansione? Una delle tecnologie fondamentali alla base di tutti questi prodotti sono le pool di liquidità.


Cos'è una pool di liquidità?

Una pool di liquidità è un insieme di fondi bloccati in uno smart contract. Le pool di liquidità vengono usate per agevolare il trading e i prestiti decentralizzati, oltre a molte altre funzioni che spiegheremo più avanti.

Le pool di liquidità sono la colonna portante di molti exchange decentralizzati (DEX), come Uniswap. Gli utenti chiamati fornitori di liquidità (LP) aggiungono un valore uguale di due token in una pool per creare un mercato. In cambio dei fondi forniti, ricevono le commissioni di trading delle operazioni effettuate nella pool, proporzionalmente alla loro quota della liquidità totale.

Dato che chiunque può diventare un fornitore di liquidità, gli AMM hanno reso il market making più accessibile.

Uno dei primi protocolli a utilizzare pool di liquidità è stato Bancor, ma il concetto ha guadagnato più attenzione con la diffusione di Uniswap. Altri exchange popolari che usano pool di liquidità su Ethereum sono SushiSwapCurve e Balancer. Le pool di liquidità su queste piattaforme contengono token ERC-20. Tra gli equivalenti simili su Binance Smart Chain (BSC) troviamo PancakeSwapBakerySwapBurgerSwap, le cui pool contengono token BEP-20.


Pool di liquidità vs. order book

Per comprendere cosa distingue le pool di liquidità, diamo un'occhiata alla componente fondamentale del trading elettronico – l'order book. In poche parole, l'order book è una raccolta degli ordini attualmente aperti per un dato mercato.

Il sistema che abbina gli ordini tra loro è chiamato motore di abbinamento. Insieme al motore di abbinamento, l'order book è la base di qualsiasi exchange centralizzato (CEX). Questo modello è ottimo per agevolare scambi efficienti e ha consentito la creazione di complessi mercati finanziari.

Il trading nella DeFi, invece, comporta l'esecuzione di operazioni on-chain, senza una parte centralizzata che detiene i fondi. Questo presenta un problema per quanto riguarda gli order book. Ogni interazione con l'order book richiede commissioni gas, rendendolo molto più costoso per il trading.

Inoltre, rende estremamente costoso anche il lavoro dei market maker, trader che forniscono liquidità alle coppie di trading. Ma soprattutto, la maggior parte delle blockchain non ha le capacità di throughput necessarie per gestire miliardi di dollari in scambi ogni giorno.

Questo significa che, su una blockchain come Ethereum, un exchange on-chain con il modello order book è praticamente impossibile. È possibile usare sidechain o soluzioni layer-two, in arrivo a breve. Tuttavia, il network nella sua forma attuale non è in grado di gestire il throughput.

Prima di continuare, occorre precisare che esistono DEX che funzionano senza problemi con order book on-chain. Binance DEX è sviluppato su Binance Chain, ed è progettato specificamente per il trading veloce ed economico. Un altro esempio è Project Serum, sviluppato sulla blockchain di Solana.

Ad ogni modo, dato che gran parte degli asset nel settore crypto si trovano su Ethereum, non è possibile scambiarli su altri network, a meno che non utilizzi qualche tipo di ponte cross-chain.


Come funzionano le pool di liquidità?

I market maker automatizzati (AMM) hanno cambiato le cose. Sono un'innovazione significativa che rende possibile il trading on-chain senza necessità di un order book. Dato che non serve una controparte diretta per eseguire le operazioni, i trader possono aprire e chiudere posizioni su coppie di token che sarebbero probabilmente altamente illiquide sugli exchange a order book.

Puoi pensare a un exchange con order book come un sistema peer-to-peer, in cui compratori e venditori sono connessi dall'order book. Per esempio, il trading su Binance DEX è peer-to-peer in quanto le operazioni avvengono direttamente tra wallet degli utenti.

Il trading attraverso un AMM è diverso. Puoi pensare al trading sugli AMM come peer-to-contract.

Come abbiamo menzionato, una pool di liquidità è un insieme di fondi depositati in uno smart contract dai fornitori di liquidità. Quando esegui un'operazione su un AMM, non hai una controparte nel senso tradizionale del termine. Invece, la esegui contro la liquidità contenuta nella pool. Per consentire al compratore di comprare, non deve esserci un venditore in quel particolare momento, basta che ci sia liquidità sufficiente nella pool.

Quando compri il nuovo token di moda su Uniswap, non c'è un venditore dalla parte opposta nel senso tradizionale. In realtà, la tua attività viene gestita da un algoritmo che determina cosa succede nella pool. Inoltre, anche i prezzi vengono definiti da questo algoritmo in base alle operazioni svolte nella pool. Se vuoi scoprire più nel dettaglio come funziona questo processo, leggi il nostro articolo sugli AMM.

Ovviamente, la liquidità deve arrivare da qualche parte, e chiunque può diventare un fornitore di liquidità, quindi questo gruppo di utenti potrebbe essere visto in un certo senso come la tua controparte. Tuttavia, si distingue dal modello con order book, in quanto stai interagendo con lo smart contract che gestisce la pool.


A cosa servono le pool di liquidità?

Finora, abbiamo parlato principalmente di AMM, essendo l'applicazione più diffusa per le pool di liquidità. Tuttavia, come abbiamo già detto, l'aggregazione di liquidità è un concetto profondamente semplice, quindi può essere usato in un sacco di modi diversi.

Uno di questi è lo yield farming o liquidity mining. Le liquidity pool sono la base delle piattaforme di yield farming automatizzato come yearn, in cui gli utenti aggiungono fondi alle pool che vengono poi usate per generare rendimenti.

Distribuire nuovi token nelle mani delle persone giuste è un problema molto difficile per i progetti crypto. Il liquidity mining è stato uno degli approcci più riusciti. In pratica, i token vengono distribuiti algoritmicamente agli utenti che depositano i propri token in una pool di liquidità. Dopodiché, i token di nuova emissione vengono distribuiti in proporzione alla quota di ciascun utente nella pool.

Ricorda, questi possono anche essere token da altre pool di liquidità chiamati pool token. Per esempio, se fornisci liquidità a Uniswap o concedi fondi in prestito su Compound, riceverai token che rappresentano la tua quota della pool. Potresti avere l'opportunità di depositare questi token in un'altra pool e ottenere profitti. Queste catene possono diventare piuttosto complicate, man mano che i protocolli integrano i pool token di altri progetti nei loro prodotti.

Possiamo anche indicare la governance come un caso d'uso. In alcuni progetti, la soglia di voti tramite token necessari per poter presentare una proposta di governance formale è molto elevata. Se i fondi vengono raggruppati, i partecipanti possono sostenere una causa comune che ritengono importante per il protocollo.

Un altro segmento emergente nella DeFi è l'assicurazione contro il rischio di smart contract. Molte implementazioni di questi servizi utilizzano pool di liquidità.

Un altro utilizzo, ancora più avanzato, delle pool di liquidità è il tranching. Si tratta di un concetto preso in prestito dalla finanza tradizionale che comporta la divisione di prodotti finanziari in base ai loro rischi e rendimenti. Come prevedibile, questi prodotti consentono agli LP di selezionare profili di rischio-rendimento personalizzati.

Anche l'emissione di asset sintetici sulla blockchain si basa sulle pool di liquidità. Aggiungi del collaterale a una pool di liquidità, collegalo a un oracolo fidato, e hai un token sintetico ancorato a qualsiasi asset. Nella realtà, è una procedura più complicata, ma il concetto di base è semplice.

Cos'altro possiamo aggiungere? Esistono probabilmente molti altri casi d'uso per le pool di liquidità ancora da scoprire, e dipende tutto dall'ingegno degli sviluppatori DeFi.


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I rischi delle pool di liquidità

Se fornisci liquidità a un AMM, devi fare attenzione a un concetto chiamato perdita impermanente. In breve, è una perdita in dollari rispetto all'HODL quando fornisci liquidità a un AMM.

Se stai fornendo liquidità a un AMM, probabilmente sei esposto alla perdita impermanente. A volte può essere minima, in altri casi può essere enorme. Assicurati di leggere il nostro articolo a riguardo se stai considerando di fornire fondi a una pool di liquidità a due parti.

Un altro pericolo da tenere a mente sono i rischi di smart contract. Quando depositi fondi in una pool di liquidità, sono nella pool. Quindi, anche se tecnicamente non ci sono intermediari in possesso dei tuoi fondi, lo stesso smart contract può essere considerato un custode. In caso di bug o exploit tramite flash loan, per esempio, potresti perdere per sempre i tuoi fondi.

Inoltre, fai attenzione ai progetti i cui sviluppatori hanno la possibilità di cambiare le regole che disciplinano la pool. A volte, gli sviluppatori possono avere una chiave admin o un altro tipo di accesso privilegiato nel codice dello smart contract. Questo può permettere loro di fare potenzialmente qualcosa di dannoso, come assumere il controllo dei fondi nella pool. Leggi il nostro articolo sulle truffe nella DeFi per cercare di evitare il più possibile rug pull ed exit scam.


In chiusura

Le pool di liquidità sono una delle tecnologie fondamentali alla base dell'attuale stack tecnologico della DeFi. Rendono possibile la decentralizzazione di trading, prestiti, generazione di rendimenti e tanto altro. Questi smart contract abilitano quasi tutte le componenti della DeFi, e con ogni probabilità continueranno a farlo.