Cos'è un bear market?

Cos'è un bear market?

Principiante
Pubblicato Aug 5, 2020Aggiornato May 30, 2025
8m

Punti chiave

  • Un bear market è un periodo prolungato di calo dei prezzi degli asset, spesso causato da recessioni economiche o incertezze geopolitiche.

  • Gli investitori possono affrontare i bear market adottando strategie come il piano d'accumulo del capitale (PAC), la vendita allo scoperto o lo spostamento verso asset meno volatili, come contanti, obbligazioni o stablecoin, per ridurre al minimo il rischio.

  • Nonostante le sfide, i bear market sono una parte normale dei cicli di mercato. I dati storici mostrano che mercati consolidati come l’S&P 500 e Bitcoin sono riusciti a recuperare da tutti i bear market nel corso del tempo.

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Introduzione

I mercati finanziari si muovono secondo trend che rappresentano la direzione generale del mercato. In un bear market, i prezzi sono in calo costante, il che spesso rende il trading più difficile, soprattutto per chi è alle prime armi.

È abbastanza facile per i trader di criptovalute e gli analisti tecnici concordare sul fatto che Bitcoin sia stato in un trend macro rialzista per gran parte della sua esistenza. Tuttavia, lungo il percorso ci sono stati diversi bear market implacabili. Alcuni di questi periodi hanno visto il prezzo di bitcoin (BTC) crollare di oltre l’80%, mentre molte altcoin hanno subito cali superiori al 90%.

Cos'è un bear market?

Un bear market può essere descritto come un periodo prolungato di calo dei prezzi in un mercato finanziario. Di solito dura mesi o addirittura anni ed è caratterizzato da una minore fiducia degli investitori e da una contrazione economica.

A differenza dei cali di mercato a breve termine, i bear market riflettono sfide economiche più profonde. Spesso coincidono con recessioni, alti livelli di disoccupazione o utili aziendali in calo, fattori che riducono la domanda di azioni e altri asset. La durata e la gravità possono variare, ma i bear market rappresentano una fase normale dei cicli di mercato.

C’è un detto tra i trader: “Si sale con le scale, si scende con l’ascensore.” I movimenti verso l’alto tendono a essere lenti e costanti, mentre quelli verso il basso sono spesso rapidi e violenti. Perché? Quando i prezzi iniziano a crollare, il diffondersi di FUD (paura, incertezza e dubbio) porta molti trader a uscire dal mercato. Alcuni lo fanno per limitare le perdite, mentre altri preferiscono incassare i profitti accumulati con le posizioni long. 

Questo può rapidamente innescare un effetto domino: i venditori che si affrettano a uscire dal mercato spingono altri a fare lo stesso. Il crollo può essere ulteriormente amplificato se il mercato ha molte operazioni con leva. Le liquidazioni forzate di massa generano un effetto a cascata ancora più pronunciato, spesso culminando in un forte sell-off (o capitolazione).

Che cosa causa un bear market?

Ci sono molti fattori possibili che possono innescare o intensificare un bear market. Le cause comuni includono:

  1. Recessioni economiche: Le recessioni o il rallentamento della crescita del PIL spesso portano a una riduzione dei profitti aziendali, incoraggiando gli investitori a vendere azioni e crypto asset.

  2. Eventi geopolitici: Crisi, come guerre o dispute commerciali, possono creare incertezze, spingendo gli investitori verso asset più sicuri come liquidità o obbligazioni.

  3. Bolle di mercato: I prezzi degli asset sovrastimati, come la bolla delle dot-com nel 2000, possono collassare quando le valutazioni diventano insostenibili.

  4. Modifiche alla politica monetaria: L'aumento dei tassi di interesse, come avvenuto nel bear market del 2022, può aumentare i costi di prestito e influenzare il sentiment di mercato.

  5. Shock inaspettati: Eventi come la pandemia di COVID-19 del 2020 possono causare rapidi cali del mercato a causa della diffusione di paura e incertezza.

Questi fattori possono anche verificarsi simultaneamente. Ad esempio, la crisi finanziaria del 2008 è scaturita da una bolla immobiliare, da pratiche di prestito imprudenti e da problemi economici su scala globale, dando origine a un grave bear market.

Bear market vs bull market

La differenza è piuttosto semplice. In un bull market, i prezzi aumentano, mentre in un bear market, i prezzi scendono.

Una differenza rilevante è che i bear market possono includere lunghi periodi di consolidamento, ovvero una fase in cui l’andamento dei prezzi è laterale o in un range ristretto. In questi momenti, la volatilità del mercato è piuttosto bassa e l’attività di trading è limitata. Anche nei bull market possono verificarsi fasi simili, ma questo tipo di comportamento è più comune nei bear market. Dopotutto, un mercato in calo prolungato tende a essere meno attraente per la maggior parte dei trader e degli investitori.

Esempi di bear market

Come abbiamo menzionato, Bitcoin è stato in un trend macro rialzista sin dal suo debutto sul mercato, ed è tra gli asset con le migliori performance nella storia dei mercati finanziari. Tuttavia, BTC ha attraversato diversi bear market nel corso degli anni. Vediamo alcuni esempi attraverso i grafici di TradingView.

2018-2019

Dopo il rialzo di Bitcoin fino a circa 20.000$ nel dicembre 2017, il mercato ha attraversato un bear market nel 2018 e all’inizio del 2019, con un calo di oltre l’84% dal massimo al minimo.

bear market bitcoin 2018

2019-2020

Nel 2020, Bitcoin ha registrato un calo di oltre il 70%, con una discesa particolarmente brusca nel primo trimestre dell’anno a causa della pandemia di coronavirus. Quella è stata l’ultima volta in cui Bitcoin è stato scambiato sotto i 5.000$.

bear market bitcoin 2020

2022

Dal minimo del 2020 sotto i 4.000$, Bitcoin è salito fino a un massimo storico vicino ai 69.000$ nel 2021. Dopo un aumento di prezzo di oltre il 1.670%, il valore è poi sceso di oltre il 77%, arrivando sotto i 15.600$ a novembre 2022.

bear market bitcoin 2022

Cosa fare in un bear market?

Dipende dal tuo profilo di investimento e di rischio. Ci sono diversi modi per affrontare un bear market, ma farlo con successo richiede disciplina e una pianificazione attenta. Esploriamo alcune strategie comuni per navigare in un bear market.

1. Ridurre l'esposizione

Una delle strategie più semplici che i trader possono utilizzare in un bear market è ridurre il rischio vendendo asset in cambio di contanti (o stablecoin). Se non ti senti a tuo agio con i prezzi in calo, probabilmente stai investendo più di quanto puoi permetterti di perdere (la dimensione della posizione è importante).

2. Non fare nulla (HODL)

In alcuni casi, potrebbe essere meglio semplicemente aspettare che il mercato esca dal territorio di bear market. I dati storici mostrano che mercati consolidati come l'S&P 500 e Bitcoin si riprendono nel corso del tempo. Se stai facendo HODLing a lungo termine con un orizzonte d'investimento di molti anni o decenni, un bear market non è necessariamente un segnale per vendere.

3. Piano d'accumulo del capitale (PAC)

Molti vedono i bear market come buone opportunità a lungo termine per il piano d'accumulo del capitale (PAC), specialmente con asset più consolidati come Bitcoin. Il PAC consiste nell’investire regolarmente, indipendentemente dai prezzi di mercato. Questo permette agli investitori di acquistare di più quando i prezzi sono bassi, riducendo il costo medio totale per unità di asset. Ad esempio, se acquisti 1 BTC a 100.000$, e il prezzo scende a 80.000$, potresti comprare un altro BTC per abbassare il costo medio a 90.000$.

4. Vendita allo scoperto o copertura

I trader esperti spesso cercano di trarre profitto dal calo dei prezzi attraverso la vendita allo scoperto. In questo modo, quando i prezzi degli asset scendono, possono guadagnare dal calo. Che si tratti di day trading o di swing trading, l’idea è seguire il trend più ampio.

La vendita allo scoperto può essere utilizzata anche per la copertura— ridurre il rischio aprendo una posizione short mantenendo l’asset nel mercato spot. Ad esempio, se possiedi 2 BTC nel tuo wallet crypto, potresti aprire una posizione short di 2 BTC su Binance per compensare le perdite che subiresti se il mercato continua a scendere.

5. Trading contro tendenza

Questa è una strategia ad alto rischio, ma alcuni trader cercano operazioni che vanno contro il trend principale. In un bear market, ciò significa aprire una posizione long su un rimbalzo, noto come “bear market rally” o "dead cat bounce."

Questi movimenti contro tendenza possono essere notoriamente volatili, poiché molti trader possono approfittare dell’opportunità per aprire posizioni long su un rimbalzo a breve termine. Tuttavia, finché non si conferma la fine del bear market complessivo, ci si aspetta che il trend ribassista riprenda subito dopo il rimbalzo.

I trader cercheranno di incassare i profitti vicino ai massimi locali e di uscire prima che il trend ribassista riprenda. Altrimenti, rischiano di rimanere bloccati nella loro posizione long mentre il bear market continua. Anche questa è una strategia molto rischiosa. Perfino i trader più esperti possono subire perdite ingenti nel tentativo di "afferrare un coltello che cade."

Perché si chiama bear market?

Il termine “bear market” deriva dall’immagine dell’orso che colpisce con le zampe verso il basso, simboleggiando la traiettoria ribassista dei prezzi di mercato. Al contrario, il bull market richiama il movimento del toro che spinge con le corna verso l’alto.

Questi termini sono utilizzati almeno dal XIX secolo, e una teoria suggerisce che “bear” derivi dai “bearskin jobbers,” commercianti di pelli che vendevano pellicce prima di possederle, in modo simile alla vendita allo scoperto nei mercati moderni.

In chiusura

I bear market sono solitamente causati da fattori economici, geopolitici o speculativi che erodono la fiducia degli investitori. Pur essendo periodi difficili, rappresentano una parte naturale dei cicli di mercato. Con disciplina e pianificazione, i trader possono proteggersi e persino trarre profitto dal trend ribassista. 

Durante un bear market, molti investitori scelgono semplicemente di continuare a fare HODLing (mantenere gli investimenti) o di ridurre il rischio spostandosi verso asset a rischio inferiore, come obbligazioni o liquidità. Il piano d'accumulo del capitale (PAC) è un’altra strategia popolare che può funzionare bene nel lungo periodo. La vendita allo scoperto e il trading contro tendenza sono molto più rischiosi, ma possono rappresentare alternative valide per i trader esperti.

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