Cos'è l'indicatore RSI?
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Cos'è l'indicatore RSI?

Cos'è l'indicatore RSI?

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Pubblicato Dec 9, 2018Aggiornato Dec 12, 2022
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Cos’è l’Indicatore di Forza Relativa?

In sostanza, l’Analisi Tecnica (TA) consiste nell’anticipare le tendenze del mercato esaminando azioni precedenti. Dai mercati tradizionali alle criptovalute, gran parte dei trader fanno affidamento su indicatori e strumenti specializzati per analizzare i dati a disposizione e identificare schemi e movimenti, cercando di prevedere le prossime variazioni dei prezzi.

L’Indice di Forza Relativa (RSI) è un indicatore TA     sviluppato a fine anni 70 come strumento usato dagli operatori di borsa per esaminare il rendimento di determinate azioni in un certo periodo di tempo. Si tratta di un oscillatore dell’impulso di mercato che misura l’entità e la velocità dei movimenti di prezzo. L’RSI può essere uno strumento molto utile a seconda del proprio approccio al trading ed è ampiamente usato da diversi trader e analisti.

Nel 1978, un ingegnere meccanico di nome J. Welles Wilder concentra le proprie conoscenze analitiche sul trading tecnico. Negli anni 60 comincia la sua carriera nel settore immobiliare. Nel 1972, dopo aver venduto la sua quota di società, utilizza i suoi guadagni di $100,000 per il trading nel mercato azionario. Durante questi anni è alla costante ricerca di strumenti affidabili per identificare tendenze remunerative. Nel 1978, Wilder compila le proprie ricerche e la propria esperienza in formule matematiche e indicatori per trader. L’Indice di Forza Relativa è uno di questi indicatori.


Come funziona l’indicatore RSI? 

In automatico, l’RSI misura i cambiamenti nel prezzo di un asset nel corso di 14 periodi (14 giorni per grafici giornalieri, 14 ore per grafici orari e via dicendo). La formula divide l’aumento medio del prezzo per la perdita media, quindi pone questa forza su una scala da 0 A 100.

Come già menzionato, l’RSI è un indicatore di impulso, un tipo di strumento per l’analisi tecnica che misura la velocità con cui il prezzo sta cambiando. Quando l’impulso cresce, indica che l’asset viene comprato attivamente nel mercato. Se l’impulso diminuisce, segnala che l’interesse dei trader nell’asset è in calo.

L’RSI è anche un oscillatore che permette ai trader di identificare più facilmente le condizioni di mercato ipercomprato o ipervenduto. Valuta il prezzo dell’asset su una scala da 0 a 100, considerando i 14 periodi. Un punteggio RSI di 30 o meno suggerisce che l’asset è probabilmente vicino al supporto (ipervenduto), un punteggio superiore a 70 suggerisce che il prezzo è vicino alla resistenza (ipercomprato) per quel periodo di tempo ed è probabile che ricada.

Anche se le impostazioni standard per l’RSI utilizzano 14 periodi, i trader possono modificarlo per aumentare la sensitività (meno periodi) o diminuire la sensitività (più periodi). Quindi, un RSI a 7 giorni è più sensibile ai movimenti del prezzo rispetto a uno che considera 21 giorni. Inoltre, i setup a breve termine potrebbero regolare l’indicatore RSI per considerare 20 e 80 come livelli di ipervenduto e ipercomprato (invece di 30 e 70), in modo da ridurre i segnali errati.


Divergenze RSI

Oltre ai punteggi RSI di 30 e 70 - che possono suggerire potenziali condizioni di mercato ipervenduto e ipercomprato - i trader possono sfruttare l’RSI per cercare di prevedere inversioni di tendenza o per trovare livelli di supporto e resistenza attraverso l’uso delle cosiddette divergenze rialzista e ribassista.

Una divergenza rialzista è una condizione in cui il prezzo di un asset e i punteggi RSI si spostano in direzioni opposte. Quindi, il punteggio RSI aumenta creando minimi crescenti mentre il prezzo diminuisce, creando minimi decrescenti. Questa situazione è chiamata una divergenza “rialzista” e indica che l’impulso è sempre più forte nonostante il calo del prezzo.

Al contrario, le divergenze ribassiste possono indicare che nonostante l’aumento del prezzo il mercato sta perdendo impulso. Quindi, il punteggio RSI diminuisce creando massimi decrescenti mentre il prezzo dell’asset aumenta creando massimi crescenti.

Tuttavia, ricorda che le divergenze RSI non sono molto affidabili durante forti tendenze di mercato. Questo significa che una forte tendenza al ribasso potrebbe presentare diverse divergenze al rialto prima di raggiungere l’effettivo supporto. Per questo motivo, le divergenze RSI sono più adatte per mercati meno volatili (con movimenti laterali o tendenze leggere).


Come usare l’RSI?

Ci sono diversi importanti fattori da considerare quando si usa l’Indice di Forza Relativa, come le impostazioni, il punteggio (30 e 70), e le divergenze rialzo/ribasso. Inoltre, è bene ricordare che nessun indicatore tecnico è efficiente al 100% - soprattutto se usato da solo. Quindi, i trader dovrebbero considerare l’uso dell’indicatore RSI insieme ad altri strumenti per riuscire a escludere i segnali errati.

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