Guida all'analisi fondamentale delle criptovalute
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Guida all'analisi fondamentale delle criptovalute

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Pubblicato Sep 21, 2020Aggiornato Nov 11, 2022
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TL;DR

L'analisi fondamentale crypto comporta un approfondimento dettagliato delle informazioni disponibili su un asset finanziario. Per esempio, potresti studiare i suoi casi d'uso, quante persone lo usano o il team dietro un progetto.

Il tuo obiettivo è giungere a una conclusione sulla situazione dell'asset, scoprendo se è sopravvalutato o sottovalutato. A questo punto, puoi usare le conoscenze raccolte per prendere decisioni di trading informate.


Introduzione

Il trading di asset volatili come le criptovalute richiede alcune competenze. Scegliere una strategia, comprendere il grande mondo del trading e padroneggiare l'analisi tecnica e fondamentale, sono tutti tasselli che vengono raggiunti con la pratica e lo studio.
Quando si tratta di analisi tecnica, alcune competenze possono essere ereditate dai mercati finanziari tradizionali. Molti trader di crypto fanno uso degli stessi indicatori tecnici utilizzati nel Forex, nelle azioni e nel trading di materie prime. Strumenti come RSI, MACD e Bande di Bollinger cercano di prevedere il comportamento del mercato indipendentemente dall'asset scambiato. Di conseguenza, questi strumenti di analisi tecnica sono estremamente diffusi anche nel mondo delle criptovalute.

Nell'analisi fondamentale delle criptovalute, anche se l'approccio è simile a quello usato nei mercati tradizionali, non è possibile usare strumenti testati e comprovati per valutare i crypto asset. Per svolgere l'adeguata FA nel campo delle criptovalute, dobbiamo capire da dove derivano valore.

In questo articolo, cercheremo di identificare i parametri che possono essere usati per creare i propri indicatori.


Cos'è l'analisi fondamentale (FA)?

L'analisi fondamentale (FA) è un approccio adottato dagli investitori per stabilire il "valore intrinseco" di un asset o un'azienda. Esaminando il numero di fattori interni ed esterni, il loro obiettivo principale è determinare se tale asset o attività è sottovalutato o sopravvalutato. Dopodiché, possono sfruttare queste informazioni per aprire o chiudere posizioni strategicamente.

L'analisi tecnica fornisce anche dati preziosi legati al trading, ma questi mostrano informazioni differenti. Chi utilizza la TA (analisi tecnica) ritiene di poter prevedere i futuri movimenti di prezzo di un asset in base alle performance passate. Queste informazioni si ottengono identificando i pattern a candela e studiando gli indicatori essenziali.
In genere, gli analisti che usano la FA nei mercati tradizionali osservano parametri legati al business di una azienda per capire il loro valore reale. Gli indicatori utilizzati includono l'utile per azione (quanto profitto produce un'azienda per ogni azione circolante), o il rapporto prezzo-utile (come gli investitori valutano la compagnia rispetto al suo valore contabile). Gli analisti potrebbero applicare questi strumenti a diverse attività all'interno di una nicchia, per esempio, al fine di capire come il loro potenziale investimento si pone rispetto agli altri.
Per un'introduzione più completa all'analisi fondamentale, leggi l'articolo Cos'è l'Analisi Fondamentale (FA)?


Il problema dell'analisi fondamentale crypto

I network di criptovalute non possono essere valutati attraverso la stessa lente usata per le compagnie tradizionali. In realtà, i sistemi più decentralizzati come Bitcoin (BTC) sono più vicini alle commodity. Tuttavia, anche con le criptovalute più centralizzate (come quelle distribuite da organizzazioni), gli indicatori FA tradizionali non ci dicono molto.

Quindi, dobbiamo rivolgere l'attenzione a framework diversi. Il primo passo in questo processo è identificare metriche rilevanti. Con metrica rilevante intendiamo quelle che non possono essere manipolate facilmente. Il numeri di follower su Twitter o gli utenti su Telegram/Reddit non sono probabilmente dei parametri validi, in quanto è piuttosto semplice creare account falsi o comprare coinvolgimento sui social media.

È importante sottolineare che non esiste una singola misura in grado di offrire un quadro completo del network che stiamo valutando. Potremmo esaminare il numero di indirizzi attivi su una blockchain e vedere che, in qualche caso, questo dato sta aumentando velocemente. Ma questo non ci dice molto di per sé. Per quanto ne sappiamo, potrebbe esserci un solo attore che da solo trasferisce denaro avanti e indietro usando ogni volta dei nuovi indirizzi.
Nelle sezioni seguenti, daremo un'occhiata a tre categorie di parametri FA crypto: parametri on-chain, parametri del progetto e parametri finanziari. Questa lista non sarà completa, ma dovrebbe fornirci una base discreta per la successiva creazione di indicatori.


Parametri on-chain


I parametri on-chain sono quelli che possono essere misurati esaminando i dati forniti dalla blockchain. Possiamo farlo direttamente eseguendo un nodo per il network desiderato ed esportando i dati, ma sarebbe un processo lungo e costoso. Soprattutto nel caso in cui stiamo solo considerando un progetto in cui investire e non vogliamo sprecare tempo e risorse su ricerche preliminari.
Una soluzione più semplice sarebbe quella di estrarre le informazioni da siti Web o API specificamente progettati allo scopo di acquisire informazioni utili a prendere decisioni di investimento. Ad esempio, l'analisi on-chain di Bitcoin su CoinMarketCap ci fornisce una miriade di informazioni. Altre risorse sono i Data Chart di Coinmetric o i report di progetto di Binance Research.


Numero di transazioni

Il numero di transazioni effettuate è una buona misura dell'attività che si svolge su un network. Tracciando la cifra per determinati periodi di tempo (o usando le medie mobili), possiamo vedere come l'attività cambia nel tempo.

Ricorda di fare attenzione quando consideri questo parametro. Come accade per gli indirizzi attivi, non possiamo essere sicuri che un numero di transazioni elevato non sia da attribuire a un solo partecipante che trasferisce fondi tra i propri wallet per gonfiare l'attività on-chain.


Valore di transazione

Da non confondere con il numero di transazioni, il valore di transazione ci dice quanto valore è stato trasferito in un periodo di tempo. Per esempio, se un totale di dieci transazioni Ethereum, del valore di 50$ ciascuna, sono state inviate nello stesso giorno, possiamo dire che il valore di transazione giornaliero è stato 500$. Possiamo misurare questo parametro in valute fiat come USD, oppure usando l'unità nativa del protocollo (ETH).


Indirizzi attivi

Gli indirizzi attivi sono gli indirizzi blockchain che risultano attivi in un dato periodo. Gli approcci usati per calcolare questo valore variano, ma un metodo popolare è contare sia i mittenti che i destinatari di ciascuna transazione durante periodi stabiliti (ad es., giorni, settimane o mesi). Alcuni esaminano anche il numero di indirizzi unici cumulativamente, ovvero monitorano il totale nel corso del tempo.


Commissioni pagate

Forse una delle caratteristiche più importanti per alcuni crypto asset rispetto ad altri, è quella legata alle commissioni pagate; queste possono fornirci informazioni sulla domanda di spazio nei blocchi. Potremmo immaginarle come offerte in un'asta: gli utenti competono tra loro per fare in modo che le proprie transazioni vengano incluse tempestivamente. Chi presenta offerte più alte vedrà le proprie transazioni confermate (minate) prima, mentre le offerte più basse avranno un maggior tempo di attesa.
Per le criptovalute con piani di emissione in diminuzione, questa è una metrica interessante da studiare. Le principali blockchain che usano il meccanismo di Proof of Work (PoW) offrono una ricompensa per il blocco. In alcuni casi, tale ricompensa è costituita da una sovvenzione legata al blocco (block subsidy) e da alcune commissioni di transazione. Il block subsidy diminuisce periodicamente (in eventi come il Bitcoin halving).

Dato che i costi di mining tendono ad aumentare nel tempo, mentre il block subsidy si riduce lentamente, è logico che le commissioni di transazione dovrebbero aumentare. Altrimenti, i miner si troverebbero ad operare in perdita e inizierebbero ad abbandonare il network. Questo scenario causerebbe un effetto a catena sulla sicurezza della blockchain.


Hash rate e fondi in staking

Le blockchain di oggi utilizzano molti algoritmi di consenso differenti, ciascuno con meccanismi particolari. Dato che svolgono un ruolo fondamentale nel proteggere il network, analizzare i dati ad essi legati può essere utile per l'analisi fondamentale.

L'hash rate viene spesso usato come misura della salute di un network che usa un protocollo Proof of Work. Più alto è l'hash rate, più è difficile lanciare con successo un 51% attack. Un incremento graduale può anche indicare un crescente interesse nel mining, che ha come risultato spese generali ridotte e rendimenti più elevati. Al contrario, un calo nell'hash rate suggerisce che i miner stanno andando offline ("capitolazione dei miner") in quanto non è più redditizio proteggere il network.

I fattori che possono influenzare i costi generali delle attività di mining includono il prezzo corrente dell'asset, il numero di transazioni elaborate e le commissioni pagate, per citarne alcuni. Ovviamente, anche i costi diretti del mining (elettricità, potenza di calcolo) sono considerazioni importanti.

Lo staking (ad esempio nel Proof of Stake) è un altro concetto simile a quello della teoria dei giochi utilizzata nel mining PoW. Per quanto simile nel meccanismo, tuttavia, funziona in modo diverso. L'idea di base è che gli utenti mettono in staking i propri asset per partecipare alla convalida di un nuovo blocco. Pertanto, potremmo considerare l'importo investito in un dato momento per valutare l'interesse (o la mancanza di esso).


Parametri del progetto


Mentre i parametri on-chain riguardano i dati osservabili sulla blockchain, i parametri del progetto coinvolgono un approccio qualitativo che studia fattori come la performance del team (se ne esiste uno), il white paper e la futura roadmap.


Il white paper

È fortemente consigliato leggere il white paper di qualsiasi progetto prima di investire. Si tratta di un documento tecnico che offre una panoramica della criptovaluta e del suo ecosistema. Un white paper ben fatto dovrebbe definire gli obiettivi del network, e idealmente comunicare informazioni su:

  • La tecnologia utilizzata (è open source?)
  • I casi d'uso a cui verrà applicato
  • La tabella di marcia per aggiornamenti e nuove funzioni
  • La supply e la distribuzione delle monete o dei token

Per una comprensione migliore, è utile confrontare queste informazioni con discussioni del progetto. Cosa ne pensa la gente? Ci sono dei campanelli d'allarme? I suoi obiettivi sembrano realistici?


Il team

Se è presente un team specifico dietro un progetto crypto, l'esperienza e le credenziali dei suoi membri, sono tutti elementi che possono rivelare se il team possiede le competenze necessarie per portare a compimento il progetto. I membri hanno alle spalle iniziative di successo nel settore? La loro esperienza è sufficiente per raggiungere i traguardi stimati? Sono mai stati coinvolti in progetti discutibili o truffe?
Se non è presente un team, come si presenta la comunità degli sviluppatori? Se il progetto ha un GitHub pubblico, controlla il numero di collaboratori e l'attività. Una moneta il cui sviluppo è stato costante potrebbe essere più appetibile rispetto a una con un repository non aggiornato da due anni.


Concorrenza

Un white paper valido dovrebbe darci un'idea del caso d'uso preso di mira dal crypto asset. A questo punto, è importante identificare i progetti che costituiscono la concorrenza, oltre all'infrastruttura tradizionale che si propone di rimpiazzare.

Idealmente, l'analisi fondamentale di questi elementi dovrebbe essere altrettanto rigorosa. Un asset può apparire interessante in sé, ma gli stessi indicatori applicati a simili crypto asset potrebbe rivelare che è in realtà meno valido di altri.


Tokenomics e distribuzione iniziale

Alcuni progetti creano token come una soluzione alla ricerca di un problema. Questo non significa che il progetto in sé non sia realizzabile, ma il token ad esso associato non è particolarmente utile in questo contesto. Pertanto, è essenziale determinare se il token ha una reale utilità e, per estensione, se questa utilità verrà riconosciuta dal mercato e quanto quest'ultimo la valuterà.
Un altro fattore importante da considerare è il modo in cui i fondi sono stati distribuiti inizialmente. Attraverso una ICO o una IEO, oppure gli utenti hanno ricevuto i fondi tramite il mining? Nel caso della prima opzione, il white paper deve definire la porzione nelle mani dei fondatori e del team e quanti token saranno disponibili per gli investitori. Per quanto riguarda l'ultima opzione, potremmo cercare prove che dimostrino attività di premining (mining sul network prima che venga annunciato) da parte del creatore dell'asset.
Concentrarsi sulla distribuzione potrebbe darci un'idea dei potenziali rischi. Per esempio, se la stragrande maggioranza dell'offerta si trova nelle mani di una manciata di persone, potremmo giungere alla conclusione che si tratta di un investimento rischioso, in quanto questi partecipanti potrebbero eventualmente manipolare il mercato.


Parametri finanziari


Le informazioni relative al trading dell'asset, prezzi storici e attuali, liquidità, ecc. possono rivelarsi utili nell'analisi fondamentale. Tuttavia, esistono altri parametri interessanti che potrebbero rientrare in questa categoria, quelli relativi all'economia e agli incentivi integrati nel protocollo del crypto asset.


Capitalizzazione di mercato

La capitalizzazione di mercato (o il valore della rete) viene calcolata moltiplicando l'offerta circolante con il prezzo corrente. Essenzialmente, rappresenta il costo ipotetico per acquistare ogni singola unità disponibile dell'asset crypto (supponendo che non ci sia slippage).

Di per sé, la capitalizzazione di mercato può essere ingannevole. In teoria, sarebbe facile emettere un token inutile con un'offerta di dieci milioni di unità. Se solo uno di questi token viene scambiato per 1$, il market cap diventerà 10 milioni di dollari. Questa valutazione è ovviamente distorta – senza una forte proposta di valore, è molto improbabile che il mercato sia interessato al token.

Inoltre, è impossibile determinare veramente quante unità sono in circolazione per una criptovaluta o un token. Le monete possono essere bruciate, le chiavi perse, e i fondi semplicemente dimenticati. Quelle che vediamo sono invece delle approssimazioni che cercano di filtrare le unità non più in circolazione.

Ad ogni modo, la capitalizzazione di mercato è ampiamente utilizzata per valutare il potenziale di crescita dei network. Alcuni investitori nel settore crypto attribuiscono alle monete "small-cap" più probabilità di crescita rispetto a quelle "large-cap". Altri credono che gli asset large-cap abbiano effetti di rete più forti e, di conseguenza, possibilità migliori delle small-cap non ancora affermate.


Liquidità e volume

La liquidità è una misura della facilità con cui una risorsa può essere acquistata o venduta. Un asset liquido è quello che non abbbiamo problemi a vendere al suo prezzo di trading. Un concetto correlato è quello di mercato liquido, ovvero un mercato competitivo inondato da domanda e offerta (questo porta a un minore bid-ask spread).

Un problema in cui potremmo imbatterci con un mercato illiquido è l'impossibilità di vendere i nostri asset a un prezzo "equo". Questo indica che non ci sono compratori disposti a fare lo scambio, lasciandoci con due opzioni: ridurre il prezzo di offerta o aspettare che la liquidità aumenti.

Il volume di trading è un indicatore che può aiutarci a determinare la liquidità. Può essere misurato in diversi modi e ha l'obiettivo di rivelare quanto valore è stato scambiato nell'arco di un dato intervallo. Solitamente, i grafici mostrano il volume di trading giornaliero (denominato in unità native o in dollari).

Avere familiarità con la liquidità può essere utile nel contesto dell'analisi fondamentale. In fondo, agisce da indicatore dell'interesse del mercato in merito a un potenziale investimento.


Meccanismi di offerta

Per alcuni, i meccanismi di offerta di una moneta o un token sono tra le proprietà più interessanti dal punto di vista degli investimenti. Infatti, modelli come il rapporto Stock-to-Flow (S2F) sono sempre più popolari tra i sostenitori di Bitcoin.
L'offerta massima, l'offerta in circolazione e il tasso di inflazione possono aiutare a prendere decisioni corrette. Alcuni tipi di monete riducono il numero di nuove unità prodotte nel tempo, rendendole interessanti agli occhi degli investitori convinti che la domanda crescente di nuove unità supererà la loro disponibilità. 
D'altro canto, diversi investitori potrebbero considerare tale limite nella capitalizzazione, dannoso nel lungo termine. Queste preoccupazioni potrebbero derivare dal fatto che la riduzione di nuove unità prodotte nel tempo, disincentivi l'uso della moneta/token e porti gli utenti solo ad accumularne. Un'altra critica è che questo processo, ricompensa in modo sproporzionato gli early adopter, mentre una politica inflazionistica costante sarebbe più equa per i nuovi arrivati.


Indicatori, parametri e strumenti dell'analisi fondamentale

Abbiamo già definito i parametri come dati quantitativi e talvolta come informazioni qualitative utilizzate nell'analisi di base. Ma queste metriche da sole, spesso non raccontano il quadro completo. Per ottenere informazioni più approfondite sui fondamentali di una moneta, dovremmo dare un'occhiata ai cosiddetti indicatori.

Un indicatore spesso combina più parametri utilizzando formule statistiche per semplificare l'analisi tra le relazioni. Tuttavia, c'è ancora molta sovrapposizione tra un parametro e un indicatore, rendendo questa definizione piuttosto ampia. 

Sebbene il numero di wallet attivi sia prezioso, possiamo combinarlo con altri dati per ottenere informazioni più approfondite. Puoi ad esempio vedere questo dato come una percentuale dei wallet totali o dividere la capitalizzazione di mercato di una moneta per il numero di wallet attivi. Questo calcolo ti darà un importo medio detenuto per ogni wallet attivo. Entrambi gli indicatori ti permettono di trarre conclusioni sull'attività della rete e sulla fiducia degli utenti nel detenere tale asset. Esploriamo meglio questo aspetto nella prossima sezione.

Gli strumenti dell'analisi fondamentale semplificano la raccolta di tutti questi parametri e indicatori. Mentre puoi guardare i dati grezzi sui blockchain explorer, un aggregatore o una dashboard ti aiutano a visualizzare più facilmente queste informazioni. Alcuni strumenti ti consentono di creare i tuoi indicatori con i parametri da te scelti.


Combinare parametri e creare indicatori FA

Ora che conosciamo alcune dei parametri di base, vediamo come combinarli per comprendere meglio la salute finanziaria degli asset che ci interessano. Perché? Beh, come abbiamo menzionato nelle sezioni precedenti, ogni parametro presenta delle lacune. Inoltre, se studi soltanto una raccolta di numeri per ogni progetto di criptovaluta, stai trascurando un sacco di informazioni cruciali. Considera il seguente scenario:


Moneta A

Moneta B

Capitalizzazione di mercato

100.000.000$

5.000.000$

Numero di transazioni (6mesi)

20.000.000

40.000.000

Valore medio delle transazioni (6mesi)

50$

100$

Indirizzi attivi (6mesi)

30.000

2.000


Da soli, gli indirizzi attivi non ci dicono nulla di significativo confrontandoli tra loro. Potremmo senza dubbio dire che la Moneta A ha visto negli ultimi sei mesi più indirizzi attivi della Moneta B, ma questa non è certo un'analisi esaustiva. Come si collega questa cifra al market cap? O al numero di transazioni?
Un approccio più prudente sarebbe creare una qualche sorta di rapporto che potremmo applicare ad alcune delle statistiche della Moneta A, quindi metterlo a confronto con lo stesso rapporto usato sui dati della Moneta B. In questo modo, non stiamo paragonando alla cieca ogni parametro individuale delle due. Invece, possiamo creare uno standard per valutare le monete in maniera indipendente. 
Per esempio, potremmo decidere che la relazione tra capitalizzazione di mercato e numero di transazioni è molto più significativa del market cap in sé. In tal caso, divideremo il market cap per il numero di transazioni. Per la Moneta A, otteniamo un rapporto di 5, e per la Moneta B il nostro rapporto è di 0,125.
Osservando questo rapporto da solo, potremmo pensare che la Moneta B abbia un valore intrinseco maggiore rispetto alla Moneta A, in quanto il numero calcolato è più basso. Ciò significa che nella Moneta B c'è un numero di transazioni molto più alto in relazione al market cap. Quindi, potrebbe sembrare che la Moneta B abbia più utilità, o che la Moneta A venga sopravvalutata. 
Nessuna di queste osservazioni va intesa come un consiglio di investimento – è semplicemente un esempio di come potremmo interpretare una piccola parte del quadro generale. Senza conoscere gli obiettivi dei progetti e le funzioni delle monete, non puoi determinare se il numero di transazioni relativamente inferiore nella Moneta A è un elemento positivo o negativo.
Un rapporto simile che sta diventando sempre più diffuso nei mercati delle criptovalute è il rapporto NVT. Coniato dall'analista Willy Woo, il rapporto network value-to-transaction è stato definito il "rapporto prezzo-utile del mondo crypto." In poche parole, consiste nel dividere la capitalizzazione di mercato (o network value) per l'importo delle transazioni (solitamente su un grafico giornaliero).

Stiamo solo osservando la punta dell'iceberg degli indicatori di ogni genere che possono essere utilizzati. L'analisi fondamentale si basa sullo sviluppare un sistema che può essere impiegato per valutare progetti di ogni tipo. Più ricerche di qualità facciamo, più dati abbiamo a disposizione.


Indicatori e parametri chiave della FA

Sono disponibili un gran numero di indicatori e parametri tra cui scegliere. Un principiante può iniziare provando quelli più popolari. Ogni indicatore racconta solo una parte della storia, quindi utilizzane una serie per le tue analisi.


Rapporto Network Value to Transaction (NVT)

Se hai sentito parlare del rapporto prezzo/utile utilizzato per analizzare le azioni, l'indicatore del valore delle transazioni di rete (giornaliero) fornisce una indicazione simile. È calcolato semplicemente dividendo la capitalizzazione di mercato di una moneta con il volume giornaliero delle transazioni. 

Utilizziamo il volume giornaliero delle transazioni come sostituto del valore sottostante e intrinseco di una moneta. Questo concetto funziona considerando il presupposto che più volume si muove nel sistema, maggiore è il valore del progetto. Se la capitalizzazione di mercato di una moneta aumenta mentre il volume giornaliero delle transazioni è minore, il mercato potrebbe trasformarsi in una bolla. I prezzi sono in aumento senza un aumento del valore sottostante abbinato. Nel caso opposto, il prezzo di una moneta o di un token potrebbe rimanere stabile mentre aumenta il volume giornaliero delle transazioni. Questo scenario potrebbe suggerire una possibile opportunità di acquisto.

Più alto è il valore del rapporto, più è probabile che si verifichi una bolla. Questo punto viene raggiunto solitamente quando il rapporto NVT è superiore a 90-95. Un rapporto in diminuzione indica che la criptovaluta sta diventando meno sopravvalutata. 


Rapporto Market Value to Realized Value (MVRV)

Prima di trattare in dettaglio questo indicatore, abbiamo bisogno di capire cosa significhi realizzare valore per un asset crypto. Il valore di mercato, anche noto come capitalizzazione di mercato, è semplicemente l'offerta totale di monete moltiplicata per l'attuale prezzo di mercato. Il valore realizzato, invece, non considera le monete perse in wallet inaccessibili. 

Le monete custodite nei wallet sono invece valutate utilizzando il prezzo di mercato al momento dell'ultimo movimento. Ad esempio, un Bitcoin perso a febbraio 2016 sarà valutato circa 400$.

Per ottenere il nostro indicatore MVRV, dividiamo semplicemente la capitalizzazione di mercato con il valore di capitalizzazione realizzata. Se la capitalizzazione di mercato è molto più alta di quella realizzata, si otterrà un rapporto relativamente elevato. Un rapporto superiore a 3,7 suggerisce che si potrebbe verificare una liquidazione quando i trader trarranno profitto per via della sopravvalutazione di tale moneta. 

Questo numero indica che attualmente la moneta potrebbe essere sopravvalutata. Puoi notare un valore elevato prima di due grandi liquidazioni di Bitcoin nel 2014 (MRVR era circa 6) e nel 2018 (MRVR era circa 5). Se il valore è troppo basso e inferiore a 1, il mercato è sottovalutato. In questa situazione sarebbe opportuno acquistare, poiché l'aumento della pressione d'acquisto porta ad un aumento del prezzo.


Modello stock-to-flow

Lo stock-to-flow è un indicatore di prezzo popolare tra le criptovalute che hanno un'offerta limitata. Il modello considera ogni criptovaluta come un asset limitato e scarso, simile ai metalli o alle pietre preziosi. Dal momento che tale asset presenta una quantità nota limitata, senza nuove fonti che potrebbero essere scoperte, gli investitori utilizzano questi asset come riserva di valore.

Calcoliamo l'indicatore prendendo l'offerta globale totale in circolazione e la dividiamo per l'importo prodotto ogni anno. Per Bitcoin, puoi farlo facilmente trovando la cifra in circolazione e i dati relativi alla nuove monete minate. La diminuzione dei rendimenti derivanti dal mining porta a un rapporto più elevato che si riflette sulla sua scarsità, rendendo di conseguenza l'asset più prezioso. Man mano che Bitcoin passa da un ciclo di halving all'altro, questo si riflette sul flusso di nuove monete emesse sul mercato.


Come potete vedere, il modello stock to flow è stato un ottimo indicatore del prezzo di Bitcoin. Il prezzo di Bitcoin è stato sovrapposto con la media a 365 giorni di questo rapporto e mostra una buona corrispondenza. Il modello presenta tuttavia alcune debolezze. 

Ad esempio, al momento l'oro ha un rapporto stock to flow di circa 60, il che significa che sarebbero necessari 60 anni per estrarre l'attuale offerta d'oro al ritmo corrente. Bitcoin, in circa 20 anni, sarà approssimativamente in linea con un rapporto di 1600, stabilendo previsioni di prezzo e una capitalizzazione più elevata rispetto all'attuale ricchezza mondiale. 

I modelli stock to flow non sono molto attendibili durante un periodo di deflazione, poiché in questo caso mostrano un prezzo negativo. Dato che le persone perdono le chiavi di accesso ai loro wallet e allo stesso tempo non verranno più prodotti ulteriori bitcoin, in questo caso il modello mostrerebbe un rapporto negativo. Se lo mostrassimo graficamente, vedremmo il rapporto del modello stock to flow prima tendere all'infinito e per poi diventare negativo.

Se sei interessato a saperne di più su questo modello, guarda la nostra guida Bitcoin e il Modello Stock to Flow.


Esempi di strumenti per l'Analisi Fondamentale

Baserank

Baserank è una piattaforma di ricerca per crypto asset che aggrega le informazioni e le recensioni di analisti e investitori. Una criptovaluta riceve un punteggio complessivo tra 0 e 100, calcolato dalla media del punteggio di ciascuna recensione. Sebbene ci siano alcune recensioni premium per gli abbonati, gli utenti con un piano gratuito possono comunque avere una panoramica completa delle recensioni suddivise in sezioni, tra cui team, utilità e rischio d'investimento. Se hai poco tempo e hai bisogno di una panoramica rapida su un progetto o una moneta, un aggregatore come Baserank è ottimo. Tuttavia, prima di investire, dovresti sempre informarti di più riguardo i progetti che ti interessano.


Crypto Fees

Come forse hai intuito dal nome, questo strumento mostra le commissioni di ciascun network nelle ultime 24 ore o o negli ultimi sette giorni. È una metrica facile da usare per analizzare il traffico e l'utilizzo di una rete blockchain. In genere, le reti con costi di commissione elevati hanno anche una domanda maggiore.

Tuttavia, non dovresti considerare solo questo parametro. Alcune blockchain sono costruite per avere basse commissioni, quindi questo rende difficile il confronto tra i vari network, utilizzando tale parametro. In questi casi, è meglio guardare il valore insieme all'importo della transazione o a un'altra metrica. Ad esempio, monete con una grande capitalizzazione di mercato come Dogecoin o Cardano sono in basso nei nei grafici complessivi per via delle commissioni di transazione economiche.


Glassnode Studio

Glassnode Studio offre una dashboard che mostra un'ampia gamma di metriche e dati on chain. Come la maggior parte degli strumenti offerti, è a pagamento. Tuttavia, la quantità di dati on-chain che offre la versione gratuita è più che sufficiente per gli investitori alle prime armi. È molto più facile trovare tutte le informazioni in un unico posto piuttosto che raccoglierle da soli usando diversi blockchain explorer. La forza principale di Glassnode è l'ampio numero di parametri che mette a disposizione con categorie e sottocategorie. In ogni caso, se sei interessato ai progetti di Binance Smart Chain, le informazioni sono molto limitate.

Per chiunque voglia combinare le proprie metriche con l'analisi tecnica, Glassnode Studio mette anche a disposizione una versione integrata di TradingView con tutti i suoi strumenti grafici. È comune tra gli investitori e i trader combinare diversi tipi di analisi per prendere delle decisioni. Poter fare tutto questo in un unico posto è un grosso vantaggio.


In chiusura

Se fatta correttamente, l'analisi fondamentale può fornire preziose informazioni sulle criptovalute, inaccessibili attraverso l'analisi tecnica. Riuscire a separare il prezzo di mercato dal valore "reale" di un network è un'abilità eccellente nel trading. Ovviamente, la TA ci svela cose che la FA non può prevedere. Per questo molti trader usano una combinazione di entrambi gli approcci.

Come per molte strategie, non esiste un manuale universale per la FA. Speriamo che questo articolo ti sia stato d'aiuto nel comprendere alcuni dei fattori da considerare prima di aprire o chiudere posizioni su crypto asset.