I token con offerta elastica spiegati
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I token con offerta elastica spiegati

I token con offerta elastica spiegati

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Pubblicato Dec 7, 2020Aggiornato Dec 28, 2022
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TL;DR

I token con offerta elastica hanno un'offerta in circolazione mutevole. L'idea è che invece della volatilità dei prezzi, quello che cambia è l'offerta del token, attraverso eventi chiamati rebase. 

Immagine se il protocollo di Bitcoin potesse regolare la quantità di bitcoin nei wallet degli utenti per raggiungere un prezzo target. Oggi hai 1 BTC. Domattina ti svegli e hai 2 BTC, ma ciascuno vale la metà rispetto a ieri. Il meccanismo di rebase funziona così.


Introduzione

La Finanza Decentralizzata (DeFi) ha visto un'esplosione di nuove tipologie di prodotti finanziari sulla blockchain. Abbiamo già parlato di yield farming, Bitcoin tokenizzato su EthereumUniswap e i flash loan. Un altro interessante segmento emergente del settore crypto comprende i token con offerta elastica, o rebase token.

Il particolare meccanismo su cui si basano consente molta sperimentazione. Vediamo come funzionano questi token.


Cos'è un token con offerta elastica?

Un token con offerta elastica (o rebase token) funziona ampliando o riducendo l'offerta in circolazione in base ai cambiamenti del suo prezzo. L'aumento o la diminuzione avvengono attraverso un meccanismo chiamato rebase. Con il rebase, l'offerta del token viene incrementata o ridotta algoritmicamente, in base al prezzo attuale di ciascun token.
Per alcuni versi, i token con offerta elastica possono essere paragonati alle stablecoin. Cercano di mantenere un prezzo target, e questi meccanismi di rebase agevolano il processo. Tuttavia, la differenza chiave sta nel fatto che i rebase token lo fanno con un'offerta mutevole (elastica). 
Aspetta, non ci sono già molte criptovalute che operano con un'offerta mutevole? In un certo senso, sì. Attualmente, 6,25 nuovi BTC vengono emessi con ogni blocco. Dopo l'halving del 2024, questa somma verrà ridotta a 3,125 per blocco. È un tasso prevedibile, quindi possiamo stimare quanti BTC esisteranno l'anno prossimo o dopo il prossimo halving. 

I token con offerta elastica funzionano in modo diverso. Come accennato, il meccanismo di rebase regola l'offerta in circolazione del token periodicamente. Supponiamo di avere un token con offerta elastica che mira a mantenere un valore di 1 USD. Se il prezzo è sopra 1 USD, il rebase espande l'offerta corrente, riducendo il valore di ciascun token. Al contrario, se il prezzo è sotto 1 USD, il rebase riduce l'offerta, aumentando il valore del token.

Cosa significa da un punto di vista pratico? La quantità di token nei wallet degli utenti cambia quando avviene un rebase. Supponiamo di possedere Rebase USD (rUSD), un token ipotetico che cerca di mantenere un prezzo di 1 USD. Abbiamo 100 rUSD al sicuro nel nostro hardware wallet. Supponiamo che il prezzo scenda sotto 1 USD. Dopo l'esecuzione del rebase, avremo solo 96 rUSD nel nostro wallet, ma allo stesso tempo, ciascuno varrà proporzionalmente di più rispetto a prima del rebase.

L'idea è che la proporzione dei tuoi fondi rispetto all'offerta totale non è cambiata con il rebase. Se avevi l'1% dell'offerta prima del rebase, dovresti avere ancora l'1% dopo l'evento, anche se il numero di monete nel tuo wallet è cambiato. In sostanza, conservi la tua quota del network indipendentemente dal prezzo del token.


Esempi di rebase token

Ampleforth

Ampleforth è una delle prime monete create con un'offerta elastica. Ampleforth si propone come una commodity sintetica non collateralizzata, in cui 1 AMPL ha un prezzo target di 1 USD. Gli eventi di rebase avvengono ogni 24 ore.

Il progetto era relativamente sconosciuto prima dell'introduzione di una campagna di liquidity mining chiamata Geyser, particolarmente interessante per la sua durata. Lo schema distribuisce token ai partecipanti nell'arco di un periodo di 10 anni. Geyser è un ottimo esempio di come gli incentivi di liquidità possono creare interesse significativo per un progetto DeFi.

Pur essendo tecnicamente una stablecoin, il grafico dei prezzi di AMPL mostra quanto i token con offerta elastica possono essere volatili.


 

Il prezzo di AMPL mira a 1$, ma può essere comunque molto volatile.


Tieni presente che questo grafico mostra il prezzo dei token AMPL individuali, e non prende in considerazione le variazioni dell'offerta. Ad ogni modo, Ampleforth è altamente volatile, quindi è una moneta rischiosa da utilizzare.

Potrebbe avere più senso rappresentare i token con offerta elastica in termini di capitalizzazione di mercato. Dato che il prezzo delle unità individuali è meno importante, il market cap può essere un barometro più accurato della crescita e della diffusione del network.
Il market cap di AMPL su scala logaritmica. Fonte: coinmarketcap.com.


Yam Finance

Yam Finance è un altro token con offerta elastica ad acquisire una certa popolarità. Il design complessivo del protocollo Yam è una sorta di combinazione tra l'offerta elastica di Ampleforth, il sistema di staking di Synthetix e il lancio equo di yearn.finance. Anche YAM mira a un prezzo target di 1 USD.

YAM è un esperimento completamente comunitario, in quanto tutti i token sono stati distribuiti tramite liquidity mining. Non c'è stata nessuna premine, nessuna allocazione ai fondatori – il terreno di gioco per acquisire questi token era uguale per tutti attraverso un programma di yield farming.

Come progetto completamente nuovo e sconosciuto, Yam ha raggiunto 600 milioni di dollari in valore bloccato nelle sue pool di staking in meno di due giorni. Ciò che potrebbe aver attirato molta liquidità è il fatto che il farming di YAM era mirato specificamente ai token DeFi più popolari: COMP, LEND, LINK, MKR, SNX, ETH, YFI e gli LP token ETH-AMPL di Uniswap.

Tuttavia, a causa di un bug nel meccanismo di rebase, è stata emessa molta più offerta del previsto. In seguito, il progetto è stato lanciato di nuovo e migrato su un nuovo smart contract grazie a uno sforzo comune e un audit finanziato dalla comunità. Ora il futuro di Yam è completamente nelle mani dei possessori di YAM.


I rischi dei token con offerta elastica

I token con offerta elastica sono investimenti altamente rischiosi e molto pericolosi. Dovresti investire solo se capisci perfettamente cosa stai facendo. Ricorda, osservare i grafici di prezzo non sarà molto utile, dato che la quantità di token che possiedi cambierà dopo i rebase. 

Certo, questo può amplificare i guadagni al rialzo, ma può anche moltiplicare le perdite. Se l'evento di rebase avviene mentre il prezzo del token sta scendendo, non solo perdi denaro dal calo del prezzo, ma possiederai anche meno token dopo ciascun rebase! 

Essendo piuttosto difficili da comprendere, investire in rebase token risulterà probabilmente in una perdita per gran parte dei trader. Investi solo in token con offerta elastica di cui capisci bene i meccanismi di funzionamento. Altrimenti, non avrai il controllo del tuo investimento e non potrai prendere decisioni informate.



In chiusura

I token con offerta elastica sono una delle innovazioni da seguire nella DeFi. Come abbiamo visto, sono monete e token che possono regolare algoritmicamente la propria offerta per cercare di mantenere un prezzo target.

I token con offerta elastica sono solo un esperimento interessante, oppure acquisiranno una popolarità significativa e creeranno una propria nicchia? Difficile dirlo, ma ci sono senza dubbio nuovi design di protocolli DeFi in fase di sviluppo che cercano avanzare ulteriormente questa idea.

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