Cos'è Chainlink (LINK)?
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Cos'è Chainlink (LINK)?

Cos'è Chainlink (LINK)?

Principiante
Pubblicato Nov 20, 2020Aggiornato Feb 23, 2023
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TL;DR

Chainlink è diventato uno dei progetti più utilizzati nel settore delle criptovalute. È un servizio che offre oracoli decentralizzati in grado di fornire dati esterni agli smart contract su Ethereum. In altre parole, collega le blockchain con il mondo reale.

Puoi immaginare Chainlink come un comitato di saggi sempre impegnati a determinare la cosa più vicina alla verità. Ma perché possono essere considerati più attendibili di altri? Scopriamolo insieme.

 

Introduzione

Gli smart contract automatizzano accordi sulla blockchain. Essi valutano le informazioni disponibili e, quando determinate condizioni sono soddisfatte, vengono eseguiti. Tuttavia, questo presenta un problema.

Le blockchain non hanno un sistema affidabile per accedere a dati esterni. La difficoltà del collegare dati off-chain con dati on-chain è una delle grandi sfide degli smart contract.

Chainlink cerca di risolvere questo problema fornendo un servizio di oracoli decentralizzati. In breve, un oracolo è un programma che traduce i dati esterni in un linguaggio comprensibile per gli smart contract (e viceversa). Se vuoi saperne di più su questo tema, dai un'occhiata al nostro articolo Gli Oracoli Blockchain Spiegati.

Ma cosa distingue Chainlink da altri oracoli blockchain? Scopriamolo. 

 

Chainlink è una rete di oracoli decentralizzati basata su blockchain che permette agli smart contract di connettersi a fonti di dati esterne. Queste possono includere API, sistemi interni o altri tipi di feed. LINK è un token ERC-20 utilizzato per pagare questo servizio di oracoli sul network.

Cosa rende Chainlink decentralizzato? Per prima cosa, dobbiamo comprendere cos'è un oracolo centralizzato. Non è tanto difficile da indovinare – si tratta di un singolo provider di informazioni esterne a uno smart contract. È solo una fonte. Questo può presentare problemi significativi. Cosa succede se un oracolo fornisce dati falsi o errati? Tutti i sistemi che ne dipendono falliranno. Tale scenario viene spesso definito “il problema degli oracoli” – ed è ciò che Chainlink cerca di risolvere.


Chainlink utilizza una rete di nodi nel tentativo di rendere i dati forniti agli smart contract il più possibile affidabili e attendibili.

Supponiamo che uno smart contract richieda dati provenienti dal mondo reale, e che comunichi una richiesta a tal fine. Il protocollo di Chainlink registra questo evento e lo trasmette ai nodi di Chainlink per raccogliere le loro “offerte” sulla richiesta.

Ciò che rende questo processo importante è il modo in cui Chainlink può validare i dati da più fonti. Grazie a un sistema di reputazione interno, Chainlink può determinare con una precisione relativamente elevata quali fonti sono attendibili. Questo può incrementare notevolmente l'accuratezza dei risultati e proteggere gli smart contract da ogni sorta di attacco.

Quindi, come si collega tutto questo a LINK? Beh, gli smart contract che richiedono i dati pagano gli operatori di nodi Chainlink con LINK in cambio dei loro servizi. I prezzi sono stabiliti dagli operatori di nodi in base alle condizioni di mercato per tali dati.

Inoltre, gli operatori di nodi fanno staking sul network per garantire un impegno a lungo termine nel progetto. In modo simile al modello criptoeconomico di Bitcoin, gli operatori di nodi di Chainlink sono incentivati ad agire in modo affidabile invece di danneggiare il sistema.


Da quando la Finanza Decentralizzata (DeFi) è diventata più popolare, i servizi di oracoli di alta qualità hanno suscitato un crescente interesse. Dopotutto, la maggior parte di questi progetti utilizza smart contract in un modo o nell'altro, e richiedono dati esterni per operare correttamente.

Con i servizi di oracoli centralizzati, le piattaforme DeFi possono essere vulnerabili a una vasta gamma di attacchi, inclusi gli attacchi flash loan attraverso la manipolazione degli oracoli. Sono già avvenuti diversi incidenti di questo tipo, e probabilmente continueranno a verificarsi accompagnando l'utilizzo di oracoli centralizzati.

Molte persone potrebbero essere inclini a pensare che Chainlink è in grado di risolvere tutti questi problemi – questo potrebbe non essere esatto. Nonostante progetti come Synthetix, Aave e altri facciano affidamento sulla tecnologia di Chainlink, vengono introdotte nuovi tipi di rischio. Se troppe piattaforme dipendono dallo stesso servizio di oracoli, subiranno blackout nel caso in cui Chainlink smette improvvisamente di funzionare come previsto.

Questo scenario potrebbe sembrare improbabile. In fondo, Chainlink è un servizio di oracoli decentralizzati che presumibilmente non ha un singolo punto di errore. Tuttavia, a settembre 2020, i nodi di Chainlink hanno subito uno “spam attack” in cui il responsabile ha sottratto potenzialmente fino a 700 ETH dai wallet degli operatori. L'attacco è stato risolto rapidamente, ma ci ricorda che non tutti i sistemi sono completamente resilienti ad attività dannose.


LINK ha un'offerta massima di 1 miliardo di token. Il 35% di questi sono stati venduti durante una ICO nel 2017. Circa 300 milioni sono nelle mani della compagnia che ha fondato il progetto.

Al contrario di molti altri crypto asset, LINK non ha un processo di mining o staking che incrementa l'offerta in circolazione.


LINK non ha una blockchain nativa. Esiste come token sulla blockchain di Ethereum. I token di LINK seguono lo standard ERC-667, un'estensione dello standard ERC-20. In breve, puoi conservare LINK in qualsiasi wallet supportato, come Trust Wallet o MetaMask.

 

Come abbiamo menzionato, gli operatori di nodi possono fare staking di LINK per presentare un'offerta al potenziale acquirente dei dati. L'operatore che "vince" deve fornire le informazioni allo smart contract che ha trasmesso la richiesta. Tutti i pagamenti agli operatori di nodi avvengono sotto forma di token LINK.

Questo approccio incentiva gli operatori di nodi a continuare ad accumulare. Perché? Possedere più token significa poter accedere a contratti di dati sempre più grandi. Se un operatore decide di infrangere le regole, verrà punito con la rimozione dei suoi token LINK.

 

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Non è raro che i progetti crypto diano un soprannome ai membri della loro comunità. Chainlink è stato uno dei primi esempi più evidenti con i suoi “LINK Marines.”

Questo tipo di creazione della comunità sta diventando una tattica di marketing sempre più efficace nel settore delle criptovalute. I sostenitori possono creare molto coinvolgimento e attenzione sui social media per il progetto, riflettendosi in altri parametri.

 

In chiusura

La tecnologia di Chainlink ha dato prova di essere uno dei pilastri principali della DeFi e dell'ecosistema crypto nel suo complesso. Anche se introduce rischi nella DeFi su Ethereum, le fonti di dati esterne affidabili sono uno degli elementi costitutivi più importanti per un robusto ecosistema di prodotti on-chain.