Fondamentalmente, i contratti a termine e i contratti futures sono accordi che permettono a trader, investitori e produttori di merci di speculare sul prezzo futuro di un asset. Questi contratti funzionano come un patto tra due parti che permette il trading di uno strumento su una data futura (data di scadenza), a un prezzo concordato al momento della creazione del contratto.
Lo strumento finanziario sottostante a un contratto a termine o futures può essere un qualsiasi asset, come equity, merci, valute, pagamenti di interessi, fino ad arrivare a titoli obbligazionari.
Tuttavia, a differenza dei contratti a termine, i contratti futures sono standardizzati da una prospettiva contrattuale (come accordi legali) e vengono negoziati esclusivamente su piattaforme specifiche (exchange di contratti futures). Di conseguenza, i contratti futures sono soggetti a un particolare insieme di regole, il quale può includere, per esempio, requisiti sulle dimensioni dei contratti e sui tassi d’interesse giornalieri. In molti casi, l’esecuzione di contratti futures è garantita da una clearing house (rappresentata nel mercato italiano dalla Cassa di Compensazione e Garanzia), permettendo ai partecipanti di fare trading con rischi di controparte ridotti.
Anche se forme primitive di mercati a termine sono stati creati in Europa durante il XVII secolo, il Dōjima Rice Exchange (in Giappone) è considerato il primo exchange di futures al mondo. Nel Giappone del primo Settecento, la maggior parte dei pagamenti veniva effettuata usando riso, quindi si iniziarono a usare contratti futures come copertura contro i rischi associati ai prezzi instabili del riso.
Con l’arrivo dei sistemi di trading elettronici, la popolarità dei contratti futures, insieme a una vasta gamma di casi d’uso, si è diffusa attraverso l’intero settore finanziario.
Funzioni dei contratti futures
Nel contesto dell’industria finanziaria, in genere i contratti futures assumono alcune delle seguenti funzioni:
Copertura e gestione del rischio: i contratti futures possono essere utilizzati per mitigare un rischio specifico. Per esempio, un agricoltore potrebbe vendere contratti futures dei propri prodotti per avere la garanzia di ricevere un certo prezzo in futuro, a prescindere da eventi sfavorevoli e fluttuazioni di mercato. Oppure, un investitore giapponese che possiede titoli del Tesoro statunitense potrebbe acquistare contratti futures JPYUSD per una somma uguale al pagamento della cedola trimestrale (tassi d’interesse) in modo da congelare il valore della cedola in JPY a un tasso predefinito e, quindi, coprire la sua esposizione all’USD.
Leva finanziaria: i contratti futures consentono agli investitori di creare posizioni finanziate con capitale di prestito (a leva finanziaria). Dato che i contratti vengono regolati alla data di scadenza, gli investitori possono utilizzare una leva finanziaria per la propria posizione. Per esempio, una leva di 3:1 permette ai trader di aprire una posizione grande tre volte tanto il loro conto.
Short exposure: i contratti futures permettono di avere una short exposure a un asset. Quando un investitore decide di vendere contratti futures senza possedere lo strumento sottostante, si parla in genere di una “posizione scoperta”.
Varietà di asset: gli investitori possono avere un’exposure a asset che sono difficili da negoziare fisicamente. Merci come il petrolio comportano in genere una distribuzione costosa e grandi spese per lo stoccaggio. Grazie all’uso di contratti futures, investitori e trader possono speculare su una varietà di classi di asset più grande senza doverle comprare e vendere fisicamente.
Determinazione dei prezzi: i mercati di futures sono una piattaforma unica per acquirenti e venditori (cioè la domanda e l’offerta si incontrano) per molte classi di asset, tra cui le merci. Per esempio, il prezzo di un barile di petrolio può essere determinato all’interno dei mercati di futures in relazione alla domanda in tempo reale presente su queste piattaforme invece di interagire localmente con stazioni di rifornimento. Per di più, i contratti futures sono generalmente negoziati durante orari prolungati di trading, consentendo una maggiore trasparenza nei prezzi.
Meccanismi di regolamento
La data di scadenza di un contratto futures è l’ultimo giorno di attività di negoziazione per quel contratto specifico. Dopodiché, il trading viene interrotto e i contratti vengono liquidati. Ci sono due meccanismi principali per il regolamento di contratti a termine:
Consegna fisica: lo strumento sottostante viene scambiato tra due parti che si sono accordate su un contratto a un prezzo predefinito. La parte che ha venduto (short) ha l’obbligo di consegnare l’asset alla parte che ha comprato (long).
Liquidazione per contanti: lo strumento sottostante non viene scambiato direttamente. Invece, una parte paga all’altra la somma che riflette il valore attuale dell’asset. Un tipico esempio di contratti futures regolati in contanti è un contratto a termine su petrolio, in cui vengono scambiati contanti invece di barili di petrolio in quanto sarebbe piuttosto complicato scambiare fisicamente migliaia di barili.
I contratti futures con liquidazione per contanti sono più convenienti e, di conseguenza, più popolari di quelli con consegna fisica, anche per titoli finanziari liquidi o strumenti a reddito fisso la cui proprietà può essere trasferita velocemente (quanto meno rispetto ad asset fisici come barili di petrolio).
Tuttavia, i contratti futures con liquidazione per contanti possono portare a una manipolazione del prezzo dell’asset sottostante. Questo tipo di manipolazione di mercato è comunemente definita “banging the close” (aggiotaggio manipolativo) - un termine che descrive attività di trading anormali che sconvolgono intenzionalmente gli order book quando i contratti futures si avvicinano alla data di scadenza.
Strategie di uscita per contratti futures
Dopo aver aperto una posizione con contratti futures, ci sono tre azioni centrali che i trader di futures possono eseguire:
Offsetting: si riferisce all’atto di chiudere una posizione creando una transazione opposta dello stesso valore. Quindi, se un trader è in uno short con 50 contratti futures, può aprire una posizione long delle stesse dimensioni, neutralizzando la sua posizione iniziale. La strategia di offsetting permette ai trader di realizzare i propri profitti o perdite prima della data di scadenza.
Rollover: avviene quando un trader decide di aprire una nuova posizione dopo l’offsetting di quella iniziale, essenzialmente posponendo la data di scadenza. Per esempio, se un trader è in un long con 30 contratti futures che scadono nella prima settimana di gennaio, ma vuole prolungare la propria posizione per sei mesi, può coprire la posizione iniziale e aprirne una nuova delle stesse dimensioni, con la data di scadenza fissata alla prima settimana di luglio.
Settlement: se un trader non ricorre né all’offsetting né al rollover, il contratto viene regolato alla data di scadenza. A questo punto, le parti coinvolte sono legalmente obbligate a scambiare i propri asset (o contanti) in funzione della loro posizione.
Configurazioni dei prezzi di contratti futures: contango e backwardation
Dal momento in cui i contratti futures vengono creati fino al loro regolamento, il prezzo di mercato sarà in costante cambiamento in risposta alle forze di acquisto e di vendita.
La relazione tra la maturità e le variazioni dei prezzi dei contratti futures genera diverse configurazioni, comunemente chiamate contango (1) e backwardation (3). Queste configurazioni dei prezzi sono direttamente connesse al prezzo spot previsto (2) di un asset alla data di scadenza (4), come illustrato di seguito.
Contango (1): una condizione di mercato in cui il prezzo del contratto futures è più alto del futuro prezzo spot previsto.
Prezzo spot previsto (2): il prezzo previsto di un asset al momento della liquidazione (data di scadenza). Nota che il prezzo di spot previsto non è sempre costante, può cambiare in risposta alla domanda e all’offerta del mercato.
Backwardation (3): una condizione di mercato in cui il prezzo dei contratti futures è più basso del futuro prezzo spot previsto.
Data di scadenza (4): l’ultimo giorno di attività di negoziazione per un particolare contratto futures, prima che avviene il regolamento.
Mentre condizioni di mercato di contango tendono ad essere più favorevoli ai venditori (posizioni short) che ai compratori (posizioni long), i mercati in backwardation sono in genere più vantaggiosi per chi acquista.
In uno scenario di contango, i contratti futures sono negoziati al di sopra del prezzo spot previsto, in genere per ragioni di convenienza. Per esempio, un trader di futures potrebbe decidere di pagare un extra per merci fisiche che verranno consegnate a una data futura, in modo da non doversi preoccupare delle spese di stoccaggio e assicurazione (l’oro è un esempio di questa condizione). Inoltre, le compagnie potrebbero usare contratti futures per congelare le loro spese future a valori prevedibili, comprando merci che sono indispensabili per il loro servizio (ad es., produttori di pane che comprano contratti futures sul grano).
Invece, un mercato in condizioni di backwardation si osserva quando i contratti futures sono negoziati al di sotto del prezzo spot previsto. Gli speculatori acquistano contratti futures sperando di guadagnare se il prezzo aumenta come previsto. Per esempio, un trader di futures potrebbe comprare oggi contratti su barili di petrolio a $30 ciascuno, mentre il prezzo spot previsto è di $45 per l’anno prossimo.
In chiusura
Come tipologia standardizzata di contratto a termine, i contratti futures sono tra gli strumenti più usati all’interno del settore finanziario, e le loro varie funzionalità li rendono adatti a una vasta gamma di casi d’uso. Rimane comunque importante avere una buona comprensione dei meccanismi sottostanti ai contratti futures e ai loro mercati particolari prima di investire fondi.