TL;DR
I Soulbound Token (SBT) sono token d'identità digitale che rappresentano i tratti, le caratteristiche e i risultati legati a una persona o un'entità. Gli SBT sono emessi dai "Souls", che rappresentano conti o wallet blockchain, e non possono essere trasferiti.
Introduzione
I Soulbound Token (SBT) sono un concetto proposto a maggio 2022 dal cofondatore di Ethereum Vitalik Buterin, dall'avvocato Puja Ohlhaver e da E. Glen Weyl, economista e tecnologo sociale.
Il whitepaper, intitolato "Decentralized Society: Finding Web3's Soul", pone le basi per una società completamente decentralizzata (DeSoc) governata dai propri utenti e descrive in che modo i Soulbound tokens (SBT) possono fungere da credenziali che utilizziamo nella vita quotidiana.
Cosa sono gli SBT?
I Soulbound (SBT) sono token non trasferibili che rappresentano l'identità di una persona tramite la tecnologia blockchain. Possono includere le cartelle cliniche, la storia lavorativa e qualsiasi tipo di informazione di una persona o un'entità. I wallet che detengono o emettono questi record sono chiamati "Souls".
Le persone potrebbero possedere più wallet (o Souls) che rappresentano parti diverse della loro vita. Ad esempio, qualcuno potrebbe avere una “Credentials Soul” per la sua storia lavorativa e una “Medical Soul” per le sue cartelle cliniche. Le Souls e gli SBT consentirebbero alle persone di costruire una propria reputazione digitale Web3 verificabile, basata sulle loro azioni ed esperienze passate.
Allo stesso tempo, le Souls possono rappresentare un'entità che assegna gli SBT. Ad esempio, le aziende possono essere delle Souls, che rilasciano SBT a ogni dipendente. Un country club digitale potrebbe emettere SBT per verificare lo status di socio.
La logica alla base di soulbound deriva dal popolare gioco online World of Warcraft.
I giocatori non possono vendere o trasferire gli oggetti soulbound. Una volta raccolti, gli oggetti sono per sempre "legati" all'anima (soul) del giocatore.
Ora, immaginate questa idea ma applicata ai token non fungibili (NFT). Oggi, la maggior parte degli NFT sono certificati di proprietà per opere d'arte digitale o oggetti da collezione, come Bored Ape Yacht Club. Le persone acquistano, scambiano o esibiscono gli NFT come simbolo di status e ricchezza.
Gli SBT mirano a trasformare il concetto di NFT in qualcosa che vada oltre il denaro e il modo di potersi vantare per possedere qualcosa di unico, un token che sia allo stesso tempo unico e non trasferibile. Se da una parte gli NFT rappresentano beni e proprietà, un SBT rappresenta la reputazione di una persona o di un'entità. E a differenza di un NFT, gli SBT hanno un valore monetario nullo e non possono essere scambiati una volta emessi dal wallet di una persona.
Come possono essere utilizzati gli SBT?
Gli SBT possono essere utilizzati in svariati modi. Ecco alcuni esempi con cui potrebbero essere impiegati nella vita quotidiana.
1. Storia della propria formazione - Quando ci si laurea all'università, si riceve un certificato che attesta il completamento dei corsi richiesti. L'università potrebbe essere una Soul che rilascia gli SBT, mentre gli studenti sarebbero delle Souls (Anime) che li ricevono. L'SBT memorizzerebbe le credenziali dello studente, dimostrando che è in possesso delle relative qualifiche e che è un membro dell'università. In poche parole, l'SBT funzionerebbe come prova di frequenza.
2. Candidatura di lavoro – In teoria grazie agli SBT, i candidati potrebbero presentare tutta la loro storia lavorativa passata e i certificati professionali ufficiali rilasciati da aziende e istituzioni. Gli SBT fungerebbero da prova relativa ai certificati di competenza.
3. Cartelle cliniche - Cambiare medico o fornitore di assistenza sanitaria potrebbe velocizzarsi grazie a un SBT che conserva le cartelle cliniche di una persona. Ipoteticamente, l'SBT sostituirebbe il processo, spesso lento, di compilazione dei documenti e di verifica della propria storia clinica, quest'ultimo viene spesso eseguito telefonicamente, portando a un ulteriore aggravio di tempo.
Come funzionano gli SBD nel Web3?
La fiducia è una delle principali sfide del settore Web3. Come ci si può fidare della reputazione di una persona in un sistema progettato per essere trustless? Prendiamo come esempio il prestito di denaro. In modo simile ai tradizionali punteggi di credito bancari, gli SBT potrebbero tracciare la storia dei prestiti DeFi di un utente e altre metriche che determinano il suo profilo di rischio.
Gli SBT sono anche una proposta alternativa al meccanismo di voto delle organizzazioni autonome decentralizzate (DAO). Invece dell'attuale modello di governance, che si basa sul numero di token posseduti da un membro, le DAO potrebbero emettere SBT che assegnano il potere di voto in base alle interazioni degli utenti con la comunità. Questo modello darebbe priorità al potere di voto degli utenti più impegnati e con una forte reputazione.
Oltre a creare un sistema di voto basato sulla reputazione, gli SBT possono potenzialmente migliorare l'integrità del voto delle DAO, in particolare la difesa dagli attacchi Sybil — una delle maggiori minacce all'attuale modello di governance delle DAO.
Durante un attacco Sybil, un individuo o un gruppo di malintenzionati rovescia una DAO acquistando la maggioranza dei token di governance. Chi ha la maggioranza di voto (voting power) può manipolare le proposte di voto e orientare la direzione del progetto a proprio favore. La natura pubblica e verificabile degli SBT potrebbe aiutare a individuare e impedire ai malintenzionati di entrare nella DAO e, a sua volta, scoraggiare la corruzione e gli attacchi Sybil.
Quali sono degli esempi concreti legati agli SBT?
Al momento, agosto 2022, gli SBT esistono solo sulla carta. Glen Weyl, uno dei coautori del whitepaper originale sugli SBT, ritiene che le prime applicazioni arriveranno entro la fine del 2022.
Anche Binance ha recentemente annunciato un proprio SBT chiamato Binance Account Bound (BAB). Il BAB token non è trasferibile, non ha valore monetario ed è il primo SBT in assoluto emesso sulla BNB Chain. BAB mira a risolvere i problemi di verifica dell'identità nel Web3, fungendo da strumento di verifica digitale per gli utenti di Binance che hanno completato il KYC.
Oltre all'ecosistema Binance, i protocolli di terze parti, tra le varie applicazioni, saranno in grado di utilizzare i BAB token per l'airdrop di NFT, prevenire l'attività dei bot e facilitare il voto della governance DAO.
In chiusura
Gli SBT sono diventati un tema molto discusso all'interno del Web3. In teoria, gli SBT potrebbero consentire alle persone di stabilire la propria reputazione digitale e di valutare quella di qualcun altro grazie alla blockchain. Resta da vedere se un SBT potrà funzionare come la versione Web3 della "carta d'identità".