La Crisi Finanziaria del 2008
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La Crisi Finanziaria del 2008

La Crisi Finanziaria del 2008

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Pubblicato Dec 31, 2018Aggiornato Jun 9, 2023
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La Crisi Finanziaria del 2008: Passato e Presente

Nel 2008, la crisi finanziaria ha sconvolto l’economia globale. Dieci anni più tardi, la gente si chiede come siano cambiate le regole e, soprattutto, in che modo si possa evitare una futura crisi economica di questo tipo.

Quella che era iniziata come una crisi relativa al mercato dei mutui subprime si è più tardi sviluppata in una crisi finanziaria e recessione globale su larga scala. Da bailout massicci alla conseguente contrazione economica, molti stanno ora mettendo in discussione la stabilità e la trasparenza dei sistemi bancari globali di cui un tempo si fidavano.


Cosa è Successo Durante la Crisi Finanziaria?

Definita il peggior disastro economico dalla Grande Depressione, la crisi finanziaria del 2008 ha devastato l’economia mondiale. Il risultato è il periodo conosciuto come la Grande Recessione, che ha portato al crollo dei prezzi degli immobili e a forti aumenti della disoccupazione. Le ripercussioni associate sono state enormi, e continuano ancora oggi a influenzare i sistemi finanziari.


Negli Stati Uniti, più di otto milioni di cittadini hanno perso il posto di lavoro, circa 2.5 milioni di imprese sono state devastate e quasi quattro milioni di case sono state pignorate in meno di 2 anni. Dall’insicurezza alimentare alla disuguaglianza di reddito, molti hanno perso la fiducia nel sistema.

Sebbene la recessione sia ufficialmente terminata nel 2009, molti hanno continuano a soffrirne per molto tempo, soprattutto negli USA. Il tasso di disoccupazione ha raggiunto il 10% nel 2009 ed è tornato ai livelli pre-crisi solo nel 2016.


Cosa ha Causato la Grande Recessione?

Per quanto riguarda la causa, la responsabilità ricade su numerosi fattori. La "tempesta perfetta" era in arrivo e, una volta raggiunto il punto di rottura, è risultata in una crisi finanziaria. Le istituzioni finanziarie stavano concedendo prestiti ad alto rischio (principalmente ipoteche) che hanno portato eventualmente a un enorme bailout finanziato dai soldi dei contribuenti.

Anche se la vera causa della crisi finanziaria del 2008 è molto complessa, è stato il mercato immobiliare americano ad avviare la reazione a catena - la quale ha esposto le falle nel sistema finanziario. A questo fece seguito la bancarotta della società Lehman Brothers, evento che ebbe un effetto paralizzante sull’economia americana ed europea. A sua volta, questo episodio ha sensibilizzato l’opinione pubblica in merito alle potenziali lacune delle banche. Inoltre, ha causato notevoli perturbazione in tutto il mondo, in base al modo in cui l’economia globale è interconnessa.


Che Importanza ha Oggi?

Nonostante sia passato un decennio dall’inizio della crisi economica, rimangono diverse preoccupazioni. Gli effetti di questa recessione ben visibili e la ripresa economica globale è stata piuttosto debole rispetto a standard storici. Le banche hanno ripreso ad offrire prestiti ad alto rischio e, sebbene i tassi di default siano attualmente bassi, questo potrebbe cambiare molto rapidamente.

Le autorità di regolamentazione ribadiscono che il sistema finanziario globale è stato modificato dopo il 2008 e che le misure di sicurezza sono state rafforzate considerevolmente. Per questo motivo, molti credono che il sistema finanziario globale attuale sia più forte di quanto lo fosse dieci anni fa.

In compenso, qualcuno si chiede ancora: è possibile che questo tipo di crisi economica colpisca di nuovo? La risposta breve è sì, tutto è possibile. Malgrado le modifiche effettuate e le nuove regole applicate, rimangono dei problemi fondamentali.

La crisi finanziaria del 2008 sottolinea l’importanza della politica. Gli eventi che hanno avuto luogo nel 2008 sono stati causati essenzialmente dalle decisioni prese da legislatori, politici e policymaker anni prima. Da enti regolatori scarsamente controllati all’impatto della cultura aziendale, la Grande Recessione è tutto tranne che "acqua passata." 


Lo Sviluppo di Bitcoin e Altre Criptovalute

Mentre la crisi finanziaria del 2008 ha evidenziato alcuni dei rischi associati al sistema bancario tradizionale, il 2008 è stato anche l’anno di nascita di Bitcoin - la prima criptovaluta creata.

Al contrario delle monete fiat, come il dollaro americano o la sterlina inglese, Bitcoin, come altre criptovalute, è decentralizzato, ovvero non è controllato dal governo o dalla banca centrale di una nazione. La creazione di nuove unità è determinata da un insieme di regole predefinite (protocollo).

Il protocollo Bitcoin e il suo algoritmo di consenso sottostante Proof of Work garantiscono che l’emissione di nuove unità di criptovaluta seguano uno schema prestabilito. Più precisamente, la generazione di nuove monete si basa su un processo conosciuto come mining. I miner non sono solo responsabili per l’introduzione di nuove monete nel sistema, ma anche per la protezione del network attraverso la verifica e la convalida delle transazioni.
Inoltre, il protocollo stabilisce un numero massimo di unità fisso, garantendo che esisteranno al mondo un totale di 21 milioni di bitcoin. Questo significa che non potranno esserci sorprese per quanto riguarda l’attuale e la futura fornitura di Bitcoin. Per di più, il codice sorgente di Bitcoin è open-source, quindi chiunque può non solo controllarlo, ma anche contribuire e partecipare allo sviluppo.


Conclusione

Anche se la crisi finanziaria del 2008 è avvenuta dieci anni fa, la gente non ha dimenticato quanto sia fragile il sistema bancario internazionale. Non possiamo esserne del tutto sicuri, ma questa è probabilmente una delle ragioni che ha portato alla creazione di una moneta digitale decentralizzata come Bitcoin.

Le criptovalute hanno ancora tanta strada da fare, ma rappresentano sicuramente una valida alternativa al sistema fiat tradizionale. Un tale network economico alternativo potrebbe portare indipendenza finanziaria dove non ce n’è, e ha indubbiamente il potenziale per creare in futuro una società migliore.